Uno straordinario evento culturale di rilievo internazionale che partirà il 14 novembre, con un concerto dedicato al grande compositore pugliese Paisiello e si concluderà il 18 novembre.
Il ricco programma di questi quattro giorni è stato presentato questa mattina dalla consigliera regionale delegata alle politiche culturali Grazia Di Bari, dall’ assessore regionale all’Industria Turistica Gianfranco Lopane, dal direttore del dipartimento Cultura Turismo Aldo Patruno, dal presidente del TPP Paolo Ponzio, dal referente dell’associazione Accademia Filarmonica del Mediterraneo Mauro Paolo Monopoli, dal violoncellista Sujari Britt e dal pianista Massimiliano Monopoli.
Grande apprezzamento per il Festival è stato espresso anche dal presidente Michele Emiliano. “La nostra fortunata ubicazione al centro del Mediterraneo – ha dichiarato Emiliano – non è mai stata solo geografica, ma è sempre stata una collocazione legata a una storia e ad una opportunità: che questo specchio d’acqua diventi innanzitutto il luogo eletto della cultura e della contaminazione tra diverse culture. Il Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo, oltre ad essere una grande occasione per far sì che Bari sia al centro del panorama musicale internazionale, è anche una nuova opportunità di crescita per tutti. Lo abbiamo sempre detto ed è bene ribadirlo: per noi fare cultura, promuovere, incoraggiare e sostenere iniziative come questa, vuol dire incubare semi buoni nel territorio e sviluppare uno dei modelli più elevati di economia intelligente”.
“Il Festival, a cura dell’ Accademia Internazionale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo di Trani – ha dichiarato la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari – vede una fitta programmazione, con l’intreccio artistico tra musica, recitazione, danza e letteratura. Grazie alle masterclass i nostri giovani musicisti avranno la possibilità di confrontarsi con i grandi maestri del panorama mondiale. La Puglia sarà meta di studenti provenienti da diversi Paesi che potranno apprezzare le nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche, la nostra terra e la nostra cultura musicale. Un progetto che si inserisce a pieno titolo nella visione strategica della regione Puglia che promuove e sostiene la domanda culturale, la crescita del pubblico, il rinnovamento e l’internazionalizzazione dell’offerta culturale, la formazione delle professionalità artistiche”.
“La Puglia – ha spiegato l’assessore all’Industria Turistica Gianfranco Lopane – con la sua ricca storia e la sua bellezza naturale, si prepara ad offrire un palcoscenico unico per accogliere musicisti di talento da tutto il mondo. Il Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo rappresenta un’occasione straordinaria per celebrare l’arte del pianoforte e promuovere le meraviglie turistiche della nostra terra attraverso un’offerta di eventi che incoraggia visitatori e appassionati di musica a scoprire la destinazione. La musica ha il potere di unire le persone, di superare le barriere linguistiche e culturali, e di creare ricordi duraturi. Il festival incarna questa visione all’interno di un contesto di ospitalità e accoglienza totale di cui residenti e operatori pugliesi sapranno, ancora una volta, essere interpreti. Siamo grati ai musicisti, agli organizzatori e a tutti coloro che rendono possibile questo importante evento”.
“Prosegue l’apertura del Kursaal Santalucia – Casa regionale delle Arti e dei Suoni al meglio del talento pugliese proiettato sulla scena internazionale. – ha continuato il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno – Il Festival pianistico internazionale del Mediterraneo, che già nel suo nome ben sintetizza lo spirito dell’iniziativa, realizza infatti una serie di mix e contaminazioni assai interessanti. Si arricchisce in tal modo la costruzione di un disegno di politica culturale in Puglia che punta contestualmente ad offrire occasioni ed opportunità ai professionisti dello spettacolo, o a coloro che vogliono diventarlo, e la formazione del pubblico e, soprattutto, dei nuovi pubblici che devono rappresentare la linfa vitale del futuro culturale (e non solo) della Puglia”.
“La musica apre i nostri orizzonti – ha detto il presidente del TPP Paolo Ponzio – colpisce direttamente i nostri sensi senza intermediazione. Questa motivazione già basterebbe ad apprezzare il Festival pianistico Internazionale del Mediterraneo che ci prepariamo ad inaugurare, ma a questa si aggiunge anche la sua anima “mediterranea”: un festival che crea ponti dalla Puglia verso le terre che ci guardano dall’altro lato del mare. Un confronto e una conoscenza nel segno della cultura e della valorizzazione dei nostri talenti e della nostra storia musicale, a partire dal compositore Paisiello a cui è dedicato il primo concerto”.
“Questo Festival – ha spiegato Mauro Paolo Monopoli, referente dell’associazione Accademia Filarmonica del Mediterraneo – deve essere per noi pugliesi una presa di coscienza delle nostre immense potenzialità a livello internazionale e della nostra grande storia e cultura. La dedica a Paisiello del primo concerto va in questa direzione, rivalutare i nostri grandi compositori Pugliesi che hanno fatto la storia della musica classica. Vogliamo riportare la Puglia al centro del mondo culturale musicale”.
“Una delle vision fondamentali del Festival – ha dichiarato il pianista Massimiliano Monopoli – è quella di realizzare un’offerta formativa innovativa di livello internazionale, portando i giovani talenti al centro dell’attivismo culturale come protagonisti. Nel festival realizziamo pienamente questo obbiettivo, sia nel campo della formazione attraverso un’innovativa Masterclass con il leggendario W.G. Naborè e la star del pianoforte A. Deljavan, sia facendo esibire come solisti con l’Orchestra i giovani talenti nel concerto ‘maratona’ a loro dedicato”.
“Il Festival – ha dichiarato il violoncellista Sujari Britt – si pone, fra i propri obbiettivi, l’integrazione fra i popoli e una reale emancipazione femminile. Attraverso la musica si raggiunge il superamento delle barriere culturali, dei pregiudizi e delle diversità, per una vera fratellanza fra i popoli. Le donne hanno, nel nostro Festival, una componente essenziale. Donne provenienti dall’Asia, dal Nord Europa, dai Balcani, dal Sud Europa e dal Nord America con le loro differenti culture, si incontrano per trasmettere al mondo la meraviglia presente in ogni capolavoro musicale”.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria accedendo al link https://accademia-filarmonica-
7 novembre 2023
Dip. Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio
Orchestra Filarmonica del Mediterraneo
Trani come ponte con la musica classica internazionale di alto livello: è l’ambizioso progetto dell’Associazione culturale e musicale Hermes per dimostrare al proprio territorio che la musica può essere adoperata “come uno strumento per analizzare e capire il mondo” e, motivata da questo obiettivo, è pronta a investire le proprie competenze e le proprie energie per la Città di Trani. Nasce così l’Accademia Internazionale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo di Trani.
Le attività e le iniziative dell’Accademia si articoleranno in tre ambiti distinti: attività didattica, Orchestra Filarmonica del Mediterraneo e Stagione Concertistica. Questa elaborata programmazione ha lo scopo di abbracciare tutta la cittadinanza, al fine di avvicinare alla musica classica profani di ogni età ma, anche, di offrire importanti opportunità ai giovani e talentuosi musicisti del territorio.
Dal punto di vista didattico, l’Accademia attiverà tre corsi che si terranno presso la struttura dello storico ex Conservatorio di San Luigi in Piazza Lambert a Trani. Il primo corso musicale sarà di livello base per principianti, seguito da uno di livello avanzato per musicisti ed un altro di alto perfezionamento con maestri di fama internazionale. Il corso base è volto all’alfabetizzazione musicale della cittadinanza ed è indirizzato ai più giovani: a sostegno dello stesso è in atto un’importante azione di volontariato che permetterà ad ogni principiante di poter usufruire gratuitamente di uno strumento per muovere i primi passi nel mondo della musica. Il secondo corso costituisce un’opportunità importante per chi vuole fare della musica la propria professione, mentre il terzo corso permetterà ai musicisti più talentuosi disseminati sul territorio di interfacciarsi con maestri di altissima caratura provenienti della Royal Academy of London, dalla Sibelius Academy di Helsinki, dall’Università di Tel Aviv, dalla London Symphony Orchestra e premiati al Tchaikovsky Competition.
Secondo progetto dell’Accademia è quello riguardante l’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo: essa sarà composta dai talenti formati dall’Accademia e svolgerà un ruolo attivo e perpetuo a livello cittadino con l’obiettivo sia di proiettare i talenti del territorio verso un luminoso futuro, offrendo loro la possibilità di esibirsi su palcoscenici internazionali, sia con quello di far luce sul passato musicale illustre e nobile di Trani, città che vide crescere e farsi strada il talento straordinario di Domenico Sarro, uno dei più grandi compositori della sua epoca.
Da ultimo, si evidenzia la stagione concertistica organizzata dall’Accademia. Nei prossimi mesi sono attesi presso l’Auditorium di San Luigi interpreti eccellenti provenienti da tutto il mondo e pluripremiati come: Yair Kless, Martti Rousi, Simone Gramaglia, Alessandro Deljavan, Lorraine Campet, Sujari Britt. Da segnare in agenda il primo appuntamento dell’anno: il concerto inaugurale del 25 Marzo 2023 che vedrà come protagonista il pianista Alessandro Deljavan, Prizewinner al prestigiosissimo Concorso pianistico internazionale Van Cliburn, il più importante concorso pianistico al mondo. Gli eventi sono ad ingresso gratuito ed il programma completo è consultabile sulle pagine social e sul sito dell’Accademia Internazionale Orchestra Filarmonica del Mediterraneo.
venerdì 10 Marzo 2023
Sabato 25 marzo 2023 – Il primo appuntamento dell’anno: il concerto inaugurale del 25 Marzo 2023 che vedrà come protagonista il pianista Alessandro Deljavan, Prizewinner al prestigiosissimo Concorso pianistico internazionale Van Cliburn (il più importante concorso pianistico al mondo). L’Associazione Culturale e Musicale Hermes (fondatrice dell’Accademia Internazionale e dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo) punta tutto sulla città di Trani impegnandosi nella realizzazione di numerosi progetti di altissimo livello. Una programmazione mirabile che prevede anche una stagione concertistica che porterà ad esibirsi nella città molti dei musicisti più noti al mondo.
Attesissimo il concerto inaugurale previsto per il 25 marzo 2023 con il pianista Alessandro Deljavan. L’Accademia Internazionale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo per il 2023 ha deciso di dimostrare al proprio territorio che la musica può essere adoperata “come uno strumento per analizzare e capire il mondo” e motivata da questo obiettivo è pronta a investire le proprie competenze e le proprie energie per la Città di Trani. Le attività e le iniziative dell’Accademia si articoleranno in ben tre ambiti distinti: Attività didattica, Orchestra Filarmonica del Mediterraneo e Stagione Concertistica. L’elaborata programmazione ha lo scopo di abbracciare tutta la cittadinanza, al fine di avvicinare alla musica classica profani di ogni età ma, anche, di offrire importanti opportunità ai giovani e talentuosi musicisti del territorio. L’Accademia si impegna in una ben ramificata attività didattica articolata in tre corsi mirati che si terranno presso la struttura dello storico ex Conservatorio di San Luigi in Piazza Lambert a Trani. Saranno attivati un corso musicale di base per principianti, uno avanzato per musicisti e un altro di alto perfezionamento con maestri di fama internazionale. Il primo è teso all’alfabetizzazione musicale della cittadinanza e rivolto ai più giovani. Il corso base sarà sostenuto da un’importante attività di volontariato che permetterà ad ogni principiante di poter usufruire gratuitamente di uno strumento per muovere i primi passi nel mondo della musica. Il secondo corso costituisce un’opportunità importante per chi vuole fare della musica la propria professione, mentre il terzo corso permetterà ai musicisti più talentuosi disseminati sul territorio di interfacciarsi con maestri di fama internazionale e di altissima caratura provenienti della Royal Academy of London, dalla Sibelius Academy di Helsinki, dall’Università di Tel Aviv, dalla London Symphony Orchestra e premiati al Tchaikovsky Competition. L’Orchestra composta dai talenti formati dall’Accademia svolgerà, poi, un ruolo attivo e perpetuo a livello cittadino con l’obiettivo sia di proiettare i talenti del territorio verso un luminoso futuro offrendo loro la possibilità di esibirsi su palcoscenici internazionale sia con quello di far luce sul passato musicale illustre e nobile di Trani, città che vide crescere e farsi strada il talento straordinario di Domenico Sarro, uno dei più grandi compositori della sua epoca. Di altissimo rilievo culturale è la stagione concertistica organizzata dall’Accademia. Sono attesi interpreti eccellenti provenienti da tutto il mondo e pluripremiati come: Yair Kless, Simone Gramaglia, Alessandro Deljavan, Mats Lidstrom, Lorraine Campet, Sujari Britt. Questi alcuni dei musicisti più noti e apprezzati al mondo. Tutti gli eventi e le iniziative organizzate dall’Accademia e dall’Orchestra saranno resi noti anche attraverso i canali social sulle rispettive pagine Instagram: accademia.int.mediterraneo e orchestrafilrmonicamed.
Ufficio stampa Letizia Scandamarre
tel. +39 345 155 1787 email: ufficiostampa.ass.cultur.hermes@gmail.com
sabato 25 marzo 2023
La Puglia è pronta ad accogliere i più grandi Maestri di pianoforte in arrivo da tutta Italia ed anche dall’estero per il ”Festival pianistico Internazionale del Mediterraneo” che si svolgerà a Bari nel teatro Kursaal Santa Lucia dal 14 al 18 novembre. Uno straordinario evento culturale di rilievo internazionale che partirà il 14 novembre, con un concerto dedicato al grande compositore pugliese Paisiello e si concluderà il 18 novembre.
Il ricco programma di questi quattro giorni è stato presentato questa mattina dalla consigliera regionale delegata alle politiche culturali Grazia Di Bari, dall’ assessore regionale all’Industria Turistica Gianfranco Lopane, dal direttore del dipartimento Cultura Turismo Aldo Patruno, dal presidente del TPP Paolo Ponzio, dal referente dell’associazione Accademia Filarmonica del Mediterraneo Mauro Paolo Monopoli, dal violoncellista Sujari Britt e dal pianista Massimiliano Monopoli.
Grande apprezzamento per il Festival è stato espresso anche dal presidente Michele Emiliano. “La nostra fortunata ubicazione al centro del Mediterraneo – ha dichiarato Emiliano – non è mai stata solo geografica, ma è sempre stata una collocazione legata a una storia e ad una opportunità: che questo specchio d’acqua diventi innanzitutto il luogo eletto della cultura e della contaminazione tra diverse culture. Il Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo, oltre ad essere una grande occasione per far sì che Bari sia al centro del panorama musicale internazionale, è anche una nuova opportunità di crescita per tutti. Lo abbiamo sempre detto ed è bene ribadirlo: per noi fare cultura, promuovere, incoraggiare e sostenere iniziative come questa, vuol dire incubare semi buoni nel territorio e sviluppare uno dei modelli più elevati di economia intelligente”.
“Il Festival, a cura dell’ Accademia Internazionale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo di Trani – ha dichiarato la consigliera delegata alle Politiche Culturali Grazia Di Bari – vede una fitta programmazione, con l’intreccio artistico tra musica, recitazione, danza e letteratura. Grazie alle masterclass i nostri giovani musicisti avranno la possibilità di confrontarsi con i grandi maestri del panorama mondiale. La Puglia sarà meta di studenti provenienti da diversi Paesi che potranno apprezzare le nostre bellezze architettoniche e paesaggistiche, la nostra terra e la nostra cultura musicale. Un progetto che si inserisce a pieno titolo nella visione strategica della regione Puglia che promuove e sostiene la domanda culturale, la crescita del pubblico, il rinnovamento e l’internazionalizzazione dell’offerta culturale, la formazione delle professionalità artistiche”.
“La Puglia – ha spiegato l’assessore all’Industria Turistica Gianfranco Lopane – con la sua ricca storia e la sua bellezza naturale, si prepara ad offrire un palcoscenico unico per accogliere musicisti di talento da tutto il mondo. Il Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo rappresenta un’occasione straordinaria per celebrare l’arte del pianoforte e promuovere le meraviglie turistiche della nostra terra attraverso un’offerta di eventi che incoraggia visitatori e appassionati di musica a scoprire la destinazione. La musica ha il potere di unire le persone, di superare le barriere linguistiche e culturali, e di creare ricordi duraturi. Il festival incarna questa visione all’interno di un contesto di ospitalità e accoglienza totale di cui residenti e operatori pugliesi sapranno, ancora una volta, essere interpreti. Siamo grati ai musicisti, agli organizzatori e a tutti coloro che rendono possibile questo importante evento”.
“Prosegue l’apertura del Kursaal Santalucia – Casa regionale delle Arti e dei Suoni al meglio del talento pugliese proiettato sulla scena internazionale. – ha continuato il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo Aldo Patruno – Il Festival pianistico internazionale del Mediterraneo, che già nel suo nome ben sintetizza lo spirito dell’iniziativa, realizza infatti una serie di mix e contaminazioni assai interessanti. Si arricchisce in tal modo la costruzione di un disegno di politica culturale in Puglia che punta contestualmente ad offrire occasioni ed opportunità ai professionisti dello spettacolo, o a coloro che vogliono diventarlo, e la formazione del pubblico e, soprattutto, dei nuovi pubblici che devono rappresentare la linfa vitale del futuro culturale (e non solo) della Puglia”.
“La musica apre i nostri orizzonti – ha detto il presidente del TPP Paolo Ponzio – colpisce direttamente i nostri sensi senza intermediazione. Questa motivazione già basterebbe ad apprezzare il Festival pianistico Internazionale del Mediterraneo che ci prepariamo ad inaugurare, ma a questa si aggiunge anche la sua anima “mediterranea”: un festival che crea ponti dalla Puglia verso le terre che ci guardano dall’altro lato del mare. Un confronto e una conoscenza nel segno della cultura e della valorizzazione dei nostri talenti e della nostra storia musicale, a partire dal compositore Paisiello a cui è dedicato il primo concerto”.
“Questo Festival – ha spiegato Mauro Paolo Monopoli, referente dell’associazione Accademia Filarmonica del Mediterraneo – deve essere per noi pugliesi una presa di coscienza delle nostre immense potenzialità a livello internazionale e della nostra grande storia e cultura. La dedica a Paisiello del primo concerto va in questa direzione, rivalutare i nostri grandi compositori Pugliesi che hanno fatto la storia della musica classica. Vogliamo riportare la Puglia al centro del mondo culturale musicale”.
“Una delle vision fondamentali del Festival – ha dichiarato il pianista Massimiliano Monopoli – è quella di realizzare un’offerta formativa innovativa di livello internazionale, portando i giovani talenti al centro dell’attivismo culturale come protagonisti. Nel festival realizziamo pienamente questo obbiettivo, sia nel campo della formazione attraverso un’innovativa Masterclass con il leggendario W.G. Naborè e la star del pianoforte A. Deljavan, sia facendo esibire come solisti con l’Orchestra i giovani talenti nel concerto ‘maratona’ a loro dedicato”.
“Il Festival – ha dichiarato il violoncellista Sujari Britt – si pone, fra i propri obbiettivi, l’integrazione fra i popoli e una reale emancipazione femminile. Attraverso la musica si raggiunge il superamento delle barriere culturali, dei pregiudizi e delle diversità, per una vera fratellanza fra i popoli. Le donne hanno, nel nostro Festival, una componente essenziale. Donne provenienti dall’Asia, dal Nord Europa, dai Balcani, dal Sud Europa e dal Nord America con le loro differenti culture, si incontrano per trasmettere al mondo la meraviglia presente in ogni capolavoro musicale”.
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria accedendo al link https://accademia-filarmonica-del-mediterraneo.eventcube.io/.
mercoledì 8 Novembre 2023
L’Accademia Internazionale dell’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo di Trani, nata in seno all’associazione culturale e musicale Hermes, è lieta di rivelare gli appuntamenti in agenda per l’atteso Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo che combinerà straordinari concerti gratuiti e una prestigiosa masterclass per giovani musicisti provenienti da tutto il mondo condotta da due fuoriclasse del panorama musicale mondiale: il maestro statunitense William Grant Naborè e il virtuoso pianista Alessandro Deljavan.
L’ambizioso progetto è organizzato con il contributo e il sostegno della Regione Puglia grazie alla fertile sinergia che la Consigliera Delegata alle Politiche Culturali Grazia di Bari, sensibile all’ampio respiro culturale e internazionale dell’iniziativa, ha saputo orchestrare e sintetizzare in una relazione feconda tra le Istituzioni del territorio e le idee, l’attivismo e le eccellenze dell’Accademia. Ubertoso anche l’impegno profuso dal Direttore Generale del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia Aldo Patruno
La programmazione dei concerti si propone di segnare un percorso battuto nel solco dell’emozione generata dalle corde del pianoforte spaziando tra tutte le declinazioni dello strumento.
La sezione concertistica del Festival sarà inaugurata da una grande serata di apertura dedicata al genio e alla creatività del formidabile compositore pugliese Giovanni Paisiello. La storia mirabile della musica di un compositore del nostro territorio è al centro. Il Festival, infatti, si prefigge come obiettivo fondante la valorizzazione dei grandi compositori pugliesi
Il tributo sarà realizzato attraverso un’imperdibile esecuzione per pianoforte e orchestra anticipata da una guida all’ascolto affidata a Marinella Anaclerio che permetterà alla platea di poter cogliere le sfumature più brillanti delle musiche eseguite dal celebre pianista Alessandro Deljavan e dall’Orchestra Filarmonica del Mediterraneo diretta dal Maestro Giuseppe Monopoli.
Il 15 novembre alle ore 21, il palco del teatro Kursaal sarà uno spazio privilegiato entro il cui perimetro musica, danza e letteratura si uniranno in un intreccio artistico che catturerà i presenti immergendoli in uno spettacolo dinamico e di grande impatto dedicato al genere della letteratura musicale per l’infanzia.
Le straordinarie doti attoriali del poliedrico artista Antonio Memeo si combineranno con le note del pianoforte accarezzato dalla pianista Barbara Panzarella nell’esecuzione dell’ Histoire de Babar di F. Poulenc. La melodia del pianoforte prenderà vita nei movimenti sinuosi della ballerina Giusy Colamartino.
A partire dalle ore 17 del giorno 16 Novembre, avrà, invece, avvio una grande maratona musicale, evento straordinario che illuminerà i giovani talenti impegnati nella Masterclass. Questi, diretti dal maestro Giuseppe Monopoli, con l’Orchestra Internazionale del Mediterraneo uniranno con la loro musica tradizione e futuro.
Esecuzioni intime e coinvolgenti risuoneranno nel teatro la sera del 17 Novembre. Alle ore 20.30 con virtuosismo e passione lo straordinario violista Simone Gramaglia, fondatore e componente dell’ormai celebre Quartetto di Cremona e il pianista Davide Cabassi concentreranno le loro abilità musicali in un concerto di musica da camera.
L’ultima e intensissima giornata del Festival avrà inizio con un recital per pianoforte solo. Il giorno 18 novembre alle ore 11.30 il pianista Massimiliano Monopoli, unico italiano premiato al Tchaikovsky Giovani, il più importante concorso per giovani pianisti, si esibirà in un momento di pura espressione artistica in un’atmosfera raccolta e delicata. In serata, alle ore 20.30, il Festival si chiuderà con un concerto dedicato al genio mozartiano. Due grandissime interpreti, la pianista Boyoung Kim e la direttrice Nina Haug, con l’orchestra Filarmonica del Mediterraneo faranno dono a tutto il pubblico presente del fascino immortale della musica classica.
Una programmazione così fitta e di tale caratura può essere in questa sede presentata grazie alla proficua collaborazione realizzata con le istituzioni, si ringraziano: il Direttore Generale del dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia Aldo Patruno, il presidente della Regione Michele Emiliano e il Teatro Pubblico Pugliese. Una menziona speciale è dedicata all’impegno vivo e costante di Grazia Di Bari.
Siete tutti invitati! I concerti in programma sono tutti gratuiti previa prenotazione.
Per maggiori informazioni: +39 346 829 6657
Tutti gli eventi e le iniziative organizzate dall’Accademia e dall’Orchestra saranno resi noti anche attraverso i canali social sulle rispettive pagine Instagram: accademia.int.mediterraneo e orchestrafilrmonicamed.
Al Kursaal Santa Lucia di Bari dal 14 al 18 novembre
BARI – La Puglia accoglie i più grandi maestri di pianoforte in arrivo da tutta Italia ed anche dall’estero per il ‘Festival pianistico Internazionale del Mediterraneo’ che si svolgerà a Bari nel teatro Kursaal Santa Lucia dal 14 al 18 novembre.
Il programma è stato presentato questa mattina dalla consigliera regionale delegata alle politiche culturali Grazia Di Bari, dall’assessore regionale all’Industria Turistica Gianfranco Lopane, dal direttore del dipartimento Cultura Turismo Aldo Patruno, dal presidente del Tpp Paolo Ponzio, dal referente dell’associazione Accademia Filarmonica del Mediterraneo Mauro Paolo Monopoli, dal violoncellista Sujari Britt e dal pianista Massimiliano Monopoli.
“La nostra fortunata ubicazione al centro del Mediterraneo – ha dichiarato il governatore Michele Emiliano – non è mai stata solo geografica, ma è sempre stata una collocazione legata a una storia e ad una opportunità: che questo specchio d’acqua diventi innanzitutto il luogo eletto della cultura e della contaminazione tra diverse culture. Il ‘Festival Pianistico Internazionale del Mediterraneo’, oltre ad essere una grande occasione per far sì che Bari sia al centro del panorama musicale internazionale, è anche una nuova opportunità di crescita per tutti”.
“La Puglia – ha spiegato Lopane – con la sua ricca storia e la sua bellezza naturale, si prepara ad offrire un palcoscenico unico per accogliere musicisti di talento da tutto il mondo.”
7 novembre 2023
Parla solo inglese Sujari e conserva ancora lo sguardo da piccola tigre che aveva alla Casa Bianca, quando Obama e sua moglie Michelle rimasero incantati dalla grazia con cui questa violoncellista prodigio aveva pervaso la Casa più potente del mondo. La piccola Sujari Britt era stata voluta da Obama a suonare assieme ad Alisa Weilerstein alla Casa Bianca 8 anni fa. Oggi vive a Londra dove suona ancora e studia alla prestigiosa Royal Accademy. Assieme al suo ragazzo ha fondato a Trani l’Accademia Filarmonica Internazionale del Mediterraneo. Lei è nata nel 2001 e fa la spola tra Londra e New York, ma ha deciso di trasferirsi a Trani in Puglia. Sarà il cielo che fa sembrare questa regione la California, sarà la bellezza della Città e della sua gente, sarà la voglia di sole o il mare, fatto sta che Sujari ha scelto Trani. Adesso col suo ragazzo, anche lui violoncellista, anche lui del nato nel 2000, hanno messo in piedi una stagione concertistica con Maestri di altissimo livello che porteranno allievi da tutto il mondo a fare nella città pugliese delle Master Class in un auditorium messo a loro disposizione.
”C’è tanto lavoro e ormai non dormiamo più, perché la mattina insegniamo e dobbiamo preparare tutto perché questa estate si vola con un grande festival pianistico del maestro Deljavan e un evento con l’Università di Barkeley” raccontano questi giovani musicisti che non hanno alcun finanziamento pubblico. I concerti saranno sono gratuiti perché l’obiettivo è una alfabetizzazione musicale per i giovani che saranno il pubblico del futuro. Insegnano musica fornendo gratuitamente lo strumento musicale ai ragazzi che si iscrivono all’Accademia. Tutti i sindaci del territorio hanno chiesto di incontrare la musicista, e lei con il suo cavalier traduttore, Mauro Paolo Monopoli, passa da una città. Alla domanda sul perché suona il violoncello risponde: “Perché ho sentito Yo-Yo Ma alla radio e mi sono innamorata della voce del violoncello”. Uno strumento che emette un suono più vicino alla voce umana: “Fin da bambina mi sentivo più a mio agio a comunicare col violoncello e con la musica piuttosto che con le parole”. Girare il mondo per concerti con tutti gli artisti più noti ed esperti non deve essere facile per una ragazza così giovane, ma la musicista non ha dubbi: “Alla pressione ci si fa l’abitudine ed alla fine ci si sente a casa sul palcoscenico”.
L’esperienza alla Casa Bianca non poteva non lasciare traccia: “Tutto è iniziato mentre ero con la mia insegnante alla Manhattan School of Music e un’ospite speciale venne a trovarmi. Era la star del violoncello americana Alisa Weilersteinche mi dava una notizia sconvolgente. Ero stata invitata a suonare alla Casa Bianca per il presidente Obama per la First lady Michelle, per tutto il Congresso e per gli ospiti del Presidente. Rimasi impressionata dalla semplicità e naturalezza del Presidente che avevo visto solo in televisione”. Il percorso da Washington a Trani però è stato percorso per amore: “Prima di tutto per il mio fidanzato, anche lui suona il violoncello per cui riesco a parlare con lui attraverso la voce della musica e perché sono rimasta colpita dal fatto che a Trani ogni pietra ha una storia”. Il sole e il caldo hanno fatto il resto. “Ogni Città in Puglia è il luogo ideale per un concerto. Ci sono teatri dappertutto, a Trani è nato Domenico Sarro che ha inaugurato il San Carlo a Napoli ed a 10 minuti, a Molfetta, è nato Riccardo Muti che già conoscevo perché dirige la Chicago Simphony Orchestra. E quindi è il luogo ideale per creare un centro mondiale sulla musica classica. Sarà in po’ cliché ma quando sono a Trani ascolto in continuazione l’Arabesque di Debussy. A New York ascolto di tutto, per la sua natura caotica e multiculturale. A Londra ascolto qualsiasi cosa che non mi faccia sentire a Londra”. Nei progetti della violoncellista c’è anche la sfida di imparare l’italiano: “Mi sono imposta una regola…Lunedì, mercoledì e venerdì devo parlare solo italiano”. Ma l’intervista è stata fatta di giovedì.
2 Aprile 2023
Alla Casa Bianca, ormai 8 anni fa, ha avuto il merito di incantare Obama e Michelle con la musica del suo violoncello. Fu proprio l’allora presidente degli Stati Uniti a volerla fortemente a suonare assieme ad Alisa Weilerstein. Oggi vive a Londra, dove suona ancora e studia alla Royal Accademy, e parla solo inglese. Insieme al suo ragazzo, però, adesso ha fondato a Trani l’Accademia Filarmonica Internazionale del Mediterraneo, decidendo così di trasferirsi in Puglia. Si chiama Sujari Britt ed è una giovane musicista prodigio.
Lei è nata nel 2001, fa la spola tra Londra e New York, ma ha deciso da poco di trasferirsi a Trani. Sarà il cielo che fa sembrare questa regione la California, sarà la bellezza della città e della sua gente, sarà la voglia di sole o il mare: fatto sta che Sujari ha scelto di ‘diventare tranese’. Idem il suo fidanzato, anche lui violoncellista. Insieme hanno messo in piedi una stagione concertistica con maestri di altissimo livello che porteranno allievi da tutto il mondo a fare a Trani delle Master Class in un auditorium messo a loro disposizione.
“C’è tanto lavoro e ormai non dormiamo più – spiegano in coro -, perché la mattina insegniamo e dobbiamo preparare tutto perché questa estate si vola con un grande festival pianistico del maestro Deljavan e un evento con l’università di Barkeley”. Questi ragazzi non hanno alcun finanziamento pubblico ed i concerti sono sempre gratuiti. Il loro obiettivo è una alfabetizzazione musicale per i giovani, che saranno il pubblico del futuro. Insegnano musica fornendo gratuitamente lo strumento musicale ai ragazzi che si iscrivono all’Accademia. Tutti i sindaci del territorio hanno chiesto di incontrare Sujari e lei, con il suo cavaliere e traduttore Mauro Paolo Monopoli, passa da una città all’altra perché tutti vogliono farsi una foto con la ragazza dagli occhi di tigre che Obama volle a suonare alla Casa Bianca. “Perché il violoncello? Perché ho sentito Yo-Yo Ma alla radio e mi sono innamorata della voce del violoncello – spiega – ma comunque, fin da bambina, mi sono sempre sentita più a mio agio a comunicare col violoncello e con la musica piuttosto che con le parole”.
Certo che girare il mondo per concerti con tutti gli artisti più noti ed esperti non deve essere facile per una ragazza così giovane. “Alla pressione ci si fa l’abitudine ed alla fine ci si sente a casa sul palcoscenico”. Poi un passaggio sull’esperienza alla Casa Bianca. “Tutto è iniziato mentre ero con la mia insegnante alla Manhattan School of Music e un’ospite speciale venne a trovarmi. Era la star del violoncello americana Alisa Weilerstein che mi dava una notizia sconvolgente. Ero stata invitata a suonare alla Casa Bianca per il presidente Obama per la first lady Michelle, per tutto il Congresso e per gli ospiti del presidente. Rimasi impressionata dalla sua semplicità”.
La scelta di Trani? “Prima di tutto per il mio fidanzato – risponde -, anche lui suona il violoncello per cui riesco a parlare con lui attraverso la voce della musica. Poi qui ogni pietra ha una storia, questo fatto mi ha molto colpita”. Il fidanzato, insegna al conservatorio e ha anche preso una medaglia alla Camera dei Deputati per i meriti artistici. “E poi ogni città in Puglia è il luogo ideale per un concerto – aggiunge -. Ci sono teatri dappertutto, a Trani è nato Domenico Sarro che ha inaugurato il San Carlo a Napoli ed a 10 minuti, a Molfetta, è nato Riccardo Muti che già conoscevo perché dirige la Chicago Simphony Orchestra. E quindi è il luogo ideale per creare un centro mondiale sulla musica classica”.
Ambiziosi, Sujari e Mauro, con una energia straripante, forse derivante dalle vibrazioni musicali con le quali hanno a che fare quotidianamente. Un’altra ambizione, per la ragazza, è quella di imparare presto la nostra lingua. “Mi sono imposta una regola: lunedì, mercoledì e venerdì devo parlare solo italiano”. Nel frattempo c’è il suo ragazzo Mauro, con un inglese sensazionale, che si muove tra Bari e Trani, tra insegnamento e Accademia, tra concerti e attività burocratiche che bisogna espletare per tenere in piedi una macchina così bella ma complessa. Con lui anche il fratello Massimiliano, pianista classe 2004, che Sujari vuole ringraziare “perché anche lui fondamentale per l’organizzazione di tutto”.